lunedì 3 giugno 2013

Sicilia, costa jonica ( 1 ) Letojanni e Forza d'Agrò

Sicilia orientale, fine maggio 2013
l'antico simbolo della Trinacria

domenica 26
Sono giornate piovose e umide, e speriamo di poterci ristorare in Sicilia con un po' di bel sole. Siamo noi due e Ghila, e inoltre avevamo combinato di condividere la settimana con una coppia di amici. Porto una vecchia LonelyPlanet, e una vecchia guida del Touring Club. Appena scesi dall' aereo a Catania-Fontanarossa, ritiriamo la  macchina che abbiamo affittato, una Fiesta, e risaliamo la bella costa, piena di fiori, di cactus, di agavi, di luce. Che contrasto col clima e con l'ambiente naturale che abbiamo appena lasciato !



Letojanni
Arriviamo al nostro alloggio che sta subito dopo Taormina sulla collina sovrastante Letojanni. La grande terrazza ci cattura subito per il vasto e spettacolare panorama che si gode da quassù sul golfo a nord di Taormina. Il mare è immenso e blu fino all'orizzonte! a sinistra si vede persino la costa della Calabria a sud di Reggio.



Forza d'Agrò
Scarichiamo le borse, e essendo l'ora di pranzo ci mettiamo subito in marcia (in direzione Messina) verso il vicino paesino di Forza d'Agrò, dove ci sono varie trattorie con cucina tipica. Così dopo poco cominciamo a salire, a salire... È tutta una strada con curve e contro curve, e sembrano non finire mai, tanto che sarei tentato di tornare indietro e andare a cercare una trattoria in riva al mare... Ma ecco si profila una maestosa fortezza normanna su un cocuzzolo, e subito sotto una costruzione medievale a base di torrione rotondo, molto suggestiva, 


come lo è pure lo spettacolo della costa a perdita d' occhio, del mare visto da questa collina. Arriviamo su al paesino con le sue stradine strettine, le chiesette, e la bella campagna tutt' attorno con tanti ciliegi. 

Ci dirigiamo verso la trattoria di pesce "da Simona", che si chiama "La Montagnola", perché tutte quelle che incontriamo sono strapiene di gente che addirittura resta fuori in coda in attesa di un tavolo. E' domenica, e tutti i siciliani vengono quassù per il bel panorama, ma soprattutto perché è rinomato per la buona cucina (e buoni prezzi), per fare il pranzo con tutta la grande famiglia. 
Mentre questa trattoria è la più lontana, un poco isolata (si va per via S.Francesco, viale delle rimembranze, via belvedere, e via Vignale), sta in fondo alla strada che circonda la collina, tra via Vico e la piazza Sant'Antonio (cfr. www.lamontagnola.altervista.org ed è pure zona con wi-fi). È libero  proprio ora un tavolo da sei, tra i tavoli fuori in strada sotto un ombrellone. 

Come pasto immediato ci offrono di prendere degli antipasti misti,...   e così incominciano le varie portate degli "assaggini"... Stupendi! nel senso di ottimi, e soprattutto tanti e abbondanti. 
E intanto ci si guarda attorno, la piccola strada acciottolata, la chiesa, i ragazzini che corrono, la vista sulla costa dello Stretto... Il vento è l'unico disturbo essendo molto forte lassù in cima, e freschino, ma è pieno di ossigeno dell' aria marina, è aria buona e pulita.  Eolo, il dio dei venti (che come è risaputo abita proprio in Sicilia, alle isole Eolie), non porta solo neri nembi, ma anche li soffia via...
Ora sì che siamo proprio già in Sicilia.
Nella trattoria ci sono pure dei musicisti che suonano e cantano canzoni tradizionali sicule.


Che abbuffata!, come ce la siamo goduta. . .
Merita specificare: cozze gratinate; stoccafisso alle olive; paté di tonno e pistacchi, capasanta con cocktail di gamberetti; gamberi fritti; frittelle di polpa di granchio; insalata di polipo; carpaccio di salmone selvatico; e un involtino di pesce spada. A questo punto avrebbe potuto anche bastare, e inoltre era tutto freschissimo e saporito, ma invece avevamo pensato che dopo degli stuzzichini per antipasto, ci volesse qualcos'altro e avevamo ordinato anche un primo (!), noi tre abbiamo preso un piatto di linguine al sugo di pomodoro e pistacchi e polpa di granchio, uno di ravioli di pesce con sugo di gamberi, e un risotto di cozze. Non sono nulla di ché, ma oramai il tavolo è all'ombra e abbiamo freddo per il forte vento, e vogliamo proprio andarcene.

Letojanni
Strapieni e infreddoliti per il forte vento, ritorniamo giù per riposare.
Il nostro alloggio ("villaggio residence Letojanni") è a soli tre km da Taormina, nella frazione di Silemi alta, e ha anche un "bagno" in spiaggia, con un servizio  di navetta che va su e giù, lo stabilimento "Beach Flamingo".

E' stata veramente una grande occasione, subito prima del trimestre estivo!; ma qui è già estate piena lo stesso, anche se i turisti al momento sono ancora "pochi" (per fortuna).

Nella serata ci facciamo una passeggiata sul lungomare, e infine ceniamo in una trattoria con tavoli su una piattaforma di legno sulla spiaggia, di nome "ciao-ciao". Dove ordiniamo un ottimo minestrone di verdure (bello caldo) e una pizza (croccante).
Come prima giornata non è per niente male. Lo sbalzo di clima è notevole, e il vento di questo mezzogiorno ha spazzato via tutte le nuvolette, scoprendo un sole forte molto gradevole. Ci sono fiori, e quindi colori, dappertutto, cielo, mare, e entroterra creano un contesto molto diverso da quello lasciato nella nostra pianura padana...
Poi infine non poteva mancare pure una bellissima luna piena.

(prosegue)

Nessun commento:

Posta un commento